Come fare il nodo alla cravatta?

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come fare il nodo alla cravatta

Come fare il nodo alla cravatta?

Come fare il nodo alla cravatta è un tema ricorrente, che almeno una volta nella vita tocca ogni individuo elegante che deve presenziare ad un evento dove vengono richieste eleganza, naturalezza e classe. Il nodo alla cravatta non è infatti indispensabile solo per una questione visiva, ma anche di coerenza: scegliere la tipologia migliore a seconda della cravatta e dell’occasione è infatti il primo passo per imparare a fare il nodo alla cravatta.

Quando realizzato con cura e metodo, è un elemento capace di mettere in risalto le caratteristiche della cravatta stessa, donando un fantasioso tocco di raffinatezza al look. Non ci nascondiamo dietro a un dito, purtroppo (o per fortuna) annodare una cravatta è qualcosa che ogni uomo dovrebbe sapere fare, e non un compito che sembra sempre di più affliggere l’universo maschile. Per questa ragione noi di Musani abbiamo preparato per voi una semplice e veloce guida che possa aiutarvi su come fare il nodo alla cravatta.

Come Fare Il Nodo Alla Cravatta? Partiamo Dalla Cravatta…

È giunto quindi il momento di scoprire insieme come fare il nodo alla cravatta. Una volta scelto il modello da indossare, la prima cosa da mettere in conto è naturalmente chiudere il bottone più in alto della camicia, risvoltando il colletto verso l’alto. Posizionate la cravatta con il lato destro in alto sotto il colletto, l’estremità grande a sinistra e l’estremità piccola invece a destra. Successivamente assicuratevi di lasciare più lunghezza per l’estremità grande. Componete il nodo con cura, facendolo scorrere verso l’alto, e stringendolo in maniera tale da nascondere il listino del colletto e il primo bottone della camicia. Prestate attenzione affinché la parte frontale della cravatta sia della lunghezza corretta. Non deve infatti essere né troppo in alto, né troppo in basso, giungendo fino a poco sopra la fibbia della cintura. Non dimenticate di aiutarvi con il dito per realizzare una piccola “piega” nel nodo, posizionando un dito sotto e poi stringendo il tutto per ottenere così la classica fossetta centrale. Una volta terminata questa accortezza, potete comodamente abbassare il colletto della camicia, per ottenere così un nodo perfetto. Fate infine un controllo davanti allo specchio: la cravatta dovrà fermarsi prima della cintura dei pantaloni, con il lato piccolo che non deve naturalmente essere visibile.

Dal modello al nodo alla cravatta: quale scegliere?

Quello della cravatta da sfoggiare ad un matrimonio o ad un evento da cerchietto sul calendario è un tema ricorrente. Definire questo capo come “accessorio” è infatti a nostro avviso parecchio riduttivo. Diciamolo chiaramente: è impossibile farne a meno! Di fatto trovare quella giusta, in grado di rispecchiare da un lato il vostro stile, ma soprattutto capace di fondersi correttamente con il vostro outfit dall’altro, non è semplice. Anzi! Non è semplicistico affermare che abbinare dal punto di vista cromatico la cravatta richieda il minimo sforzo per la massima resa: su un completo monocromatico, è bene optare per sfumature più chiare, mentre nel caso optiate per un abito scuro, potete osare sia con una cravatta chiara che vivace. Senza dimenticare, tuttavia, l’importanza di ricreare un effetto armonico con la camicia del completo. Ma il colore, tuttavia, non è tutto nella valutazione di questo capo. È infatti obbligatorio scegliere anche il nodo alla cravatta più funzionale. Ed è proprio qui che occorre aprire un’importantissima parentesi che vogliamo ora approfondire insieme a voi.

Nodo alla cravatta: quanti ne esistono?

Come abbiamo avuto modo di vedere, anche la cravatta ricopre un ruolo importantissimo all’interno di qualsiasi tipo di celebrazione. Di conseguenza, prima di domandarsi “come fare il nodo alla cravatta”, è bene chiedersi quanti ne esistano. Sì, perché in molti non lo sanno, ma il galateo delle buone abitudini prevede un vero e proprio repertorio di nodi e fiocchi. Quello che è fondamentale ricordare è che a differenza del nodo del plastron, che va portato morbido, il nodo della cravatta deve rimanere stretto e compatto. Dai più semplici a quelli più complessi, sono quasi tutti caratterizzati da tre o quattro manovre (al massimo!) che consentono di realizzare incroci alla cravatta, funzionali per qualsiasi evento. Ma tranquilli, non c’è da preoccuparsi, visto che alcuni di questi sono accessibili anche a tutti coloro che hanno poca manualità in fatto di cravatte. Tra i più celebri avrete sicuramente sentito parlare dell’Atlantico e il Windsor, entrambi da prediligere per occasioni particolarmente formali. Si dice comunque sia che ne esistano più di 85. A ognuno, praticamente il suo. Tuttavia, ora che abbiamo scoperto quanti sono, non resta che domandarsi come si fa il nodo alla cravatta?

Quindi come si fa il nodo alla cravatta?

È giunto quindi il momento di scoprire insieme come fare il nodo alla cravatta. Una volta scelto il modello da indossare, la prima cosa da mettere in conto è naturalmente chiudere il bottone più in alto della camicia, risvoltando il colletto verso l’alto. Posizionate la cravatta con il lato destro in alto sotto il colletto, l’estremità grande a sinistra e l’estremità piccola invece a destra. Successivamente assicuratevi di lasciare più lunghezza per l’estremità grande. Componete il nodo con cura, facendolo scorrere verso l’alto, e stringendolo in maniera tale da nascondere il listino del colletto e il primo bottone della camicia. Prestate attenzione affinché la parte frontale della cravatta sia della lunghezza corretta. Non deve infatti essere né troppo in alto, né troppo in basso, giungendo fino a poco sopra la fibbia della cintura. Non dimenticate di aiutarvi con il dito per realizzare una piccola “piega” nel nodo, posizionando un dito sotto e poi stringendo il tutto per ottenere così la classica fossetta centrale. Una volta terminata questa accortezza, potete comodamente abbassare il colletto della camicia, per ottenere così un nodo perfetto. Fate infine un controllo davanti allo specchio: la cravatta dovrà fermarsi prima della cintura dei pantaloni, con il lato piccolo che non deve naturalmente essere visibile.

come fare il nodo alla cravatta

Come fare il nodo alla cravatta?

Come fare il nodo alla cravatta è un tema ricorrente, che almeno una volta nella vita tocca ogni individuo elegante che deve presenziare ad un evento dove vengono richieste eleganza, naturalezza e classe. Il nodo alla cravatta non è infatti indispensabile solo per una questione visiva, ma anche di coerenza: scegliere la tipologia migliore a seconda della cravatta e dell’occasione è infatti il primo passo per imparare a fare il nodo alla cravatta.

Quando realizzato con cura e metodo, è un elemento capace di mettere in risalto le caratteristiche della cravatta stessa, donando un fantasioso tocco di raffinatezza al look. Non ci nascondiamo dietro a un dito, purtroppo (o per fortuna) annodare una cravatta è qualcosa che ogni uomo dovrebbe sapere fare, e non un compito che sembra sempre di più affliggere l’universo maschile. Per questa ragione noi di Musani abbiamo preparato per voi una semplice e veloce guida che possa aiutarvi su come fare il nodo alla cravatta.

 

Come fare il nodo alla cravatta? Partiamo dalla cravatta…

A determinare il grado di complessità e le caratteristiche del nodo alla cravatta è il modello della cravatta stessa. Alcune sue caratteristiche come la forma, la larghezza, il tessuto e la consistenza degli interni sono infatti necessariamente da tenere in considerazione. Ecco perché per scegliere quale sia il nodo giusto, è fondamentale capire come sia fatta la cravatta che intendiamo portare. Un nodo complesso, ad esempio, non è particolarmente indicato se gli interni della cravatta sono già di per sé pesanti. Quando invece il tessuto è scivoloso, sarà più funzionale optare per un numero di giri superiore (3, ma anche 4 se la maglia è particolarmente allungabile). Un nodo “semplice”, vale a dire il più moderno e diffuso tra il target giovanile, si adatta invece a qualsiasi tipologia di collo di camicia e ad ogni modello di cravatta. Come suggerito dal nome, si tratta di una soluzione di piccole dimensioni, particolarmente adatto tanto per le cravatte spesse, quanto per le camicie a collo stretto. Una scelta vincente per le occasioni casual. Diversamente, un nodo Windsor viene riservato alle grandi occasioni formali: più difficile da realizzare, si presta particolarmente bene per le cravatte lunghe.

Dal modello al nodo alla cravatta: quale scegliere?

Quello della cravatta da sfoggiare ad un matrimonio o ad un evento da cerchietto sul calendario è un tema ricorrente. Definire questo capo come “accessorio” è infatti a nostro avviso parecchio riduttivo. Diciamolo chiaramente: è impossibile farne a meno! Di fatto trovare quella giusta, in grado di rispecchiare da un lato il vostro stile, ma soprattutto capace di fondersi correttamente con il vostro outfit dall’altro, non è semplice. Anzi! Non è semplicistico affermare che abbinare dal punto di vista cromatico la cravatta richieda il minimo sforzo per la massima resa: su un completo monocromatico, è bene optare per sfumature più chiare, mentre nel caso optiate per un abito scuro, potete osare sia con una cravatta chiara che vivace. Senza dimenticare, tuttavia, l’importanza di ricreare un effetto armonico con la camicia del completo. Ma il colore, tuttavia, non è tutto nella valutazione di questo capo. È infatti obbligatorio scegliere anche il nodo alla cravatta più funzionale. Ed è proprio qui che occorre aprire un’importantissima parentesi che vogliamo ora approfondire insieme a voi.

Nodo alla cravatta: quanti ne esistono?

Come abbiamo avuto modo di vedere, anche la cravatta ricopre un ruolo importantissimo all’interno di qualsiasi tipo di celebrazione. Di conseguenza, prima di domandarsi “come fare il nodo alla cravatta”, è bene chiedersi quanti ne esistano. Sì, perché in molti non lo sanno, ma il galateo delle buone abitudini prevede un vero e proprio repertorio di nodi e fiocchi. Quello che è fondamentale ricordare è che a differenza del nodo del plastron, che va portato morbido, il nodo della cravatta deve rimanere stretto e compatto. Dai più semplici a quelli più complessi, sono quasi tutti caratterizzati da tre o quattro manovre (al massimo!) che consentono di realizzare incroci alla cravatta, funzionali per qualsiasi evento. Ma tranquilli, non c’è da preoccuparsi, visto che alcuni di questi sono accessibili anche a tutti coloro che hanno poca manualità in fatto di cravatte. Tra i più celebri avrete sicuramente sentito parlare dell’Atlantico e il Windsor, entrambi da prediligere per occasioni particolarmente formali. Si dice comunque sia che ne esistano più di 85. A ognuno, praticamente il suo. Tuttavia, ora che abbiamo scoperto quanti sono, non resta che domandarsi come si fa il nodo alla cravatta?

Quindi come si fa il nodo alla cravatta?

È giunto quindi il momento di scoprire insieme come fare il nodo alla cravatta. Una volta scelto il modello da indossare, la prima cosa da mettere in conto è naturalmente chiudere il bottone più in alto della camicia, risvoltando il colletto verso l’alto. Posizionate la cravatta con il lato destro in alto sotto il colletto, l’estremità grande a sinistra e l’estremità piccola invece a destra. Successivamente assicuratevi di lasciare più lunghezza per l’estremità grande. Componete il nodo con cura, facendolo scorrere verso l’alto, e stringendolo in maniera tale da nascondere il listino del colletto e il primo bottone della camicia. Prestate attenzione affinché la parte frontale della cravatta sia della lunghezza corretta. Non deve infatti essere né troppo in alto, né troppo in basso, giungendo fino a poco sopra la fibbia della cintura. Non dimenticate di aiutarvi con il dito per realizzare una piccola “piega” nel nodo, posizionando un dito sotto e poi stringendo il tutto per ottenere così la classica fossetta centrale. Una volta terminata questa accortezza, potete comodamente abbassare il colletto della camicia, per ottenere così un nodo perfetto. Fate infine un controllo davanti allo specchio: la cravatta dovrà fermarsi prima della cintura dei pantaloni, con il lato piccolo che non deve naturalmente essere visibile.